Tag: Lotte sociali

La contestazione operaia e studentesca apre la strada ad una serie di mobilitazioni che investono vari ambiti della società italiana, diffondendosi anche nelle periferie, fra le fasce più disagiate della popolazione. Loro frutto immediato sono mercati, consultori, asili e altri centri di ritrovo autogestiti. Mobilitazioni di più ampio respiro si concentrano su tematiche come il problema della casa: riduzione degli affitti e abitazioni più decorose sono le richieste principali.

Si costituiscono raggruppamenti rispondenti a varie tattiche di lotta, come l’ Unione Inquilini, che adotta lo sciopero dell’affitto e le occupazioni. Anche i sindacati e la sinistra istituzionale si preoccupano del tema, sostenendo mobilitazioni e appoggiando un'altra organizzazione degli inquilini, il SUNIA. Nonostante l’impegno, le lotte ottengono risultati abbastanza limitati: non mancano alcune vittorie significative, ma le divisioni interne indeboliscono la forza della mobilitazione. Inoltre, il perno dell’azione rimane il settore pubblico, mentre quello privato, che domina l’industria edilizia italiana, rimane quasi immune.

Altre importanti lotte si sviluppano in gran parte sotto la guida del sindacato, per esempio quelle per una riforma del settore abitativo e della pianificazione urbana, nonché della sanità, delle scuole e dei trasporti.


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