Video interviste

Le testimonianze dei protagonisti

Videointervista di Gianna Arvedi

Videointervista di Gianna Arvedi

Nel 1970 Gianna Arvedi è una studentessa universitaria e vive nel quartiere popolare “Gardella” di Piacenza.  Inizia a frequentare il gruppo di giovani animato da Don Luigi Baracchi, parroco di “Nostra Signora di Lourdes”, all’interno del quale si comincia a discutere di cristianesimo e problematiche sociali. Nell’estate del 1971 i ragazzi di quella che sarà ricordata come la “Comunità di base di Via Corneliana”, decidono di intraprendere un’esperienza di convivenza e condivisione, a stretto contatto con gli abitanti del quartiere e con le loro problematiche. E’ l’inizio di un percorso che li porterà a compiere indagini sociologiche sulle condizioni di vita del quartiere e ad avviare una “scuola popolare” serale per gli operai ed un sindacato autonomo degli abitanti delle case popolari. Nel Gennaio del 1972 i ragazzi di Via Corneliana mettono in scena “Gli struzzi di Dio”, ironico musical che canta le contraddizioni della Chiesa e delle gerarchie episcopali piacentine.

Data creazione: 26.06.2017

Luogo produzione/origine: Piacenza – Italia
Soggetto produttore / provenienza: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri – Emilia-Romagna
Compilazione: Maria Irene Venturi – 15.01.2018
Consistenza, supporto e formato: Schede SD, Full HD
Durata: 55'
Stato di conservazione: 

  • Video: Buono
  • Audio: Buono

Descrizione ambiti e contenuto

Videointervista a Gianna Arvedi effettuata il giorno 26.06.2017 presso l'Istituto Storico della Resistenza e della Età Contemporanea in via Roma 23 a Piacenza

Note alla descrizione

Riprese effettuate con una telecamera fissa sull’intervistato
Soggetto/i intervistato/i e nota biografica
 
Sommario

L'intervistata descrive:

  • 00:00 nel ’68 frequenta ancora le superiori, svolta avviene con iscrizione università e tesi di laurea su Rivoluzione culturale cinese nel ’71; proviene da famiglia di tradizione cattolica e frequenta propria parrocchia
  • 01:45 in estate ’71 Don Luigi Baracchi propone a giovani parrocchiani esperienza di vita comunitaria e aperta al sociale; fascinazione per movimento studentesco milanese; conosce suo marito in questo periodo; partecipa in orario diurno a esperienza comunitaria allestita presso capannone; descrizione attività comunità: interventi sociali in quartiere popolare Corneliana e riflessioni su propria coerenza a principi cristiani; tentativo di coniugare rivoluzione sociale e rivoluzione culturale/individuale
  • 07:45 comunità conta stabilmente 40-50 ragazzi e attira attenzione di partiti e istituzioni; confronto-scontro con vescovo di Piacenza; ruolo fondamentale dell’impegno sociale: istruzione come chiave del progresso, influenza di ‘Lettera a una professoressa’ di Don Milani
  • 10:50 graduale allontanamento dalla chiesa, chiusa e poco flessibile; composizione politica gruppo comunità e contaminazione con estrema sinistra; impegno nel sociale come istanza che avvicinava tutte realtà di estrema sinistra e comunità di base
  • 11:50 organizzazione scuola serale gratuita volta a ottenimento diploma terza media per operai; rapporti con scuola pubblica; nasce comunità di S.Lazzaro fondata da preti operai; attraverso assemblee si consolida rete tra comunità di base sul territorio nazionale, es. comunità di Oregina a Genova, comunità dell’Isolotto a Firenze; istruzione come chiave di rinnovamento: scuola popolare serale per adulti e doposcuola pomeridiano per bambini e ragazzi; tra ’71 e ’73 alcuni membri del gruppo piacentino si recano a Roma per ‘studiare’ Scuola 725 presso acquedotto Felice creata Don Roberto Sardelli
  • 18:14 gruppo composto prevalentemente da studenti universitari; Chiesa piacentina vede con sempre maggior sospetto attività comunità; episodio di assemblea partecipatissima con dirigenti IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) cui seguono lavori edilizi di risanamento
  • 20:55 allontanamento da Piacenza di Don Baracchi da parte Curia; fuoriuscita comunità da mondo ecclesiastico a seguito di due eventi: assemblea con vescovo Enrico Manfredini e messa in scena spettacolo ‘Gli struzzi di Dio’, musical che attingeva a discorsi ufficiali della Chiesa rappresentato nella cripta chiesa N.S. di Lourdes
  • 28:13 trasferimento sede comunità e prosecuzione scuola popolare serale; considerazioni su programmi scolastici ministeriali e trattative con scuole di quartiere; modello scuola popolare viene imitato anche da Comuni limitrofi, es. Caorso e Sarmato e suscita interesse di FIOM; esperienza che prefigura introduzione 150 ore nel ‘73
  • 30:03 sui percorsi professionali intrapresi da membri comunità: istruzione, sanità, servizi sociali, impegno sindacale e politico; ricordo di alcuni studenti, scuola come superamento di deprivazione subita; costituzione piccola biblioteca a disposizione di lavoratori studenti
  • 34:40 tentativo di conciliare libretto rosso di Mao e Vangelo; letture, discussioni e riflessioni nel gruppo; su penetrazione ideologia maoista in Italia attraverso legazione commerciale Rep. Popolare Cinese a Milano; esperienza universitaria e modalità di studio
  • 39:24 durante preparazione e stesura tesi entra in contatto con Grazia Cherchi e in seguito con Edoarda Masi e Enrica Collotti Pischel; ruolo figura di Eugenio Bonelli; su cellula piacentina di ML-Servire il Popolo, formata da unica famiglia numerosa; forte critica del gruppo comunità nei cfr istituzioni, religiose e non
  • 45:06 ancora su spettacolo ‘Gli struzzi di Dio’
  • 47:35 si laurea a 22 anni e a 23 inizia carriera insegnante; contribuisce a far nascere CGIL scuola a Piacenza, cenni su dibattito interno CGIL su opportunità nascita sindacato specifico per scuola; nel ’75 a Piacenza vince per la prima volta amministrazione sinistra, nell’80 si candida e svolge ruolo di assessore all’Istruzione da ’80 a ’85; nell’85 vince concorso da Preside e svolge questa professione fino al pensionamento; sull’ultimo impiego presso liceo classico di Piacenza
  • 51:38 sull’esperienza di assessore all’Istruzione; considerazioni su ruoli riservati alle donne in politica: estensione della cura e nient’altro

Supervisore/curatore: Luisa Cigognetti, Iara Meloni

Intervistatore: Luisa Cigognetti, Iara Meloni

Operatore: Gisella Gaspari


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