Nata nel 1966 come evoluzione del circolo culturale della sinistra democristiana modenese “Ezio Vanoni”, l’Associazione di studi e di iniziativa culturale “Il Portico” si richiama alle tradizioni antiche e si propone di diventare un momento di incontro e di collaborazione tra persone e gruppi ispirate a matrici culturali diverse – cattolici e no. Nonostante il cambio di denominazione, «Note e rassegne», la rivista elaborata durante gli anni del Vanoni, rimane lo strumento principale di comunicazione e di riflessione del gruppo modenese.
Nel 1968 il Portico partecipa al movimento dei “gruppi spontanei d’impegno politico culturale per una nuova sinistra”, una delle esperienze più rilevanti sul versante politico del dissenso cattolico. Questi gruppi, nei quali confluiscono anche componenti di area laica e di ispirazione marxista, si propongono di ricercare nuove modalità di partecipazione politica, al di là degli steccati ideologici e delle strutture burocratiche dei partiti. Proprio a Modena, a fine gennaio, si svolge un convegno che riunisce i gruppi della regione e durante il quale nasce un Comitato di consultazione dei circoli e dei gruppi spontanei dell’Emilia Romagna, con sede presso il Portico. Il 2 giugno, «Note e rassegne» coordina la terza assemblea dei gruppi organizzata a Modena alla Sala di cultura e si misura con i temi sollevati dalla protesta studentesca, dalle nuove lotte operaie e dal “maggio” francese.
