Archivi

Una panoramica dei diversi fondi archivistici e documentari

Fondo Archivio Lotta Continua Forlì

Fondo  Archivio Lotta Continua Forlì

Produttore

LC di Forlì si costituisce nell'autunno 1969, in contemporanea alla formazione dell'organizzazione su scala nazionale. A formarla sono i due nuclei principali del Movimento Studentesco cittadino; quello proveniente dal Liceo Scientifico e dalle Magistrali (formatosi in precedenza attorno all'esperienza del Circolo Giovanile Forlivese) e quello proveniente dall'Istituto Tecnico Industriale. "Registi" dell'operazione sono Luigi Mariucci e Bruno Giorgini (il secondo sarebbe stato poi segretario regionale di LC fino al 1974), studenti universitari di Forlì fuorisede a Bologna, che avevano per primi preso i contatti con il gruppo torinese di Bobbio, Viale, Sofri, ecc. Alla nascita la formazione conta circa una quarantina di militanti. A seguito di successivi processi di strutturazione, in coincidenza di un crescente orientamento dei vertici nazionali di LC verso una forma-partito, l'organizzazione forlivese si presenta (verso metà anni '70) come formata da varie sezioni (Forlì con varie sedi in Centro Storico, nel quartiere Schiavonia, in quello di Ca' Ossi, Forlimpopoli, Santa Sofia, Cesena) più una serie di piccoli nuclei in comuni minori. Gli iscritti, registrati al censimento che precede il congresso del 1975, erano circa 150. L'insediamento era particolarmente forte nelle scuole superiori (Magistrali, ITI, Scientifico, Geometri soprattutto). Esistevano nondimeno alcune decine di militanti operai, concentrati in piccoli nuclei in alcune grandi fabbriche (Zanussi, Mangelli) e in altre minori (Galotti, Formificio Romagnolo). A seguito di successivi processi di strutturazione, in coincidenza di un crescente orientamento dei vertici nazionali di LC verso una forma-partito, l'organizzazione forlivese si presenta (verso metà anni '70) come formata da varie sezioni (Forlì con varie sedi in Centro Storico, nel quartiere Schiavonia, in quello di Ca' Ossi, Forlimpopoli, Santa Sofia, Cesena) più una serie di piccoli nuclei in comuni minori. Gli iscritti, registrati al censimento che precede il congresso del 1975, erano circa 150. L'insediamento era particolarmente forte nelle scuole superiori (Magistrali, ITI, Scientifico, Geometri soprattutto). Esistevano nondimeno alcune decine di militanti operai, concentrati in piccoli nuclei in alcune grandi fabbriche (Zanussi, Mangelli) e in altre minori (Galotti, Formificio Romagnolo). La sede forlivese di LC, considerata fra le più strutturate fra quelle presenti nei centri di dimensioni minori, rimane attiva fino allo scioglimento di LC nell'autunno 1976. I suoi militanti, visto il loro numero particolarmente significativo, vengono comunque chiamati a più riprese in altre realtà (a Milano, alla sede del giornale Lotta Continua; a Taranto dove un gruppo di 4 rimarrà vari anni a fare lavoro politico; a Cervia, un'estate, a condurre le lotte degli stagionali; a Parma a riorganizzare le fila della locale sede di LC dopo l'omicidio di Mariano Lupo). La sede forlivese di LC, considerata fra le più strutturate fra quelle presenti nei centri di dimensioni minori, rimane attiva fino allo scioglimento di LC nell'autunno 1976. I suoi militanti, visto il loro numero particolarmente significativo, vengono comunque chiamati a più riprese in altre realtà (a Milano, alla sede del giornale Lotta Continua; a Taranto dove un gruppo di 4 rimarrà vari anni a fare lavoro politico; a Cervia, un'estate , a condurre le lotte degli stagionali; a Parma a riorganizzare le fila della locale sede di LC dopo l'omicidio di Mariano Lupo). Fra gli esponenti più importanti di LC Forlì: Luciano Garavini (dirigente e poi, dopo la strutturazione, segretario della federazione), Gabriele Giunchi (dirigente e poi, dopo la strutturazione, segretario della federazione), Gianni Saporetti (membro fondatore e per 6 anni a Taranto), Dolores David (membro fondatore e per 6 anni a Taranto), Massimo Tesei (membro della segreteria e responsabile sezioni della Valle del Bidente), Giorgio Calderoni (dirigente), Tamer Favali (per circa un anno leader del nucleo di LC alla Mangelli), Rodolfo Galeotti (capo del servizio d'ordine). Ad un livello superiore all'interno delle gerarchie dell'organizzazione appartenevano Beppe Ramina, trasferitosi poi a Bologna per svolgere, dal 1974 al 1976, la funzione di segretario regionale di LC, e Carlo Giunchi membro della Direzione Nazionale di LC e responsabile delle federazioni della Romagna.

Indirizzo

Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena, Via Cesare Albicini, 25

Consistenza

bb. 26

Estremi cronologici

1969-1989

Contenuto

L’archivio consta di documenti diversi prodotti e raccolti da Lc Forlì, relativi all’attività politica e organizzativa dell’organizzazione di Lc nazionale e locale: materiale a stampa, manoscritti e appunti, corrispondenza, ecc. Contiene bollettini interni, volantini, documenti politici prodotti da Lc locale e nazionale, documentazione a stampa sulle carceri militari; manoscritti sul tema del carcere militare e sul primo convegno nazionale di Lc; bollettini di gruppi pacifisti e antimilitaristi italiani ed esteri (Camp News, Chicago); documentazione di propaganda del nucleo Proletari in divisa (Pid) di Forlì e di altri gruppi antimilitaristi; documenti e relazioni interne dei gruppi Pid di varie città.

Informazioni

“A discutere e tessere le belle illusioni: Forlì fra il 1968 e il 1972: il movimento, il PCI e la Nuova Sinistra”, tesi di laurea in storia dell’Italia contemporanea presentata da Federico Morgagni, Relatore Marica Tolomelli, Università di Bologna, Scuola di Lettere e Beni Culturali, corso di laurea in Storia, a.a. 2014/2015


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