Video interviste

Le testimonianze dei protagonisti

Videointervista di Ivano Tagliaferri

Videointervista di Ivano Tagliaferri

Cresciuto in una famiglia di tradizione comunista, figlio di un sindacalista della CGIL e militante del PCI, si avvicina naturalmente alla FGCI già nei primi anni della scuola superiore. Alla fine degli anni ’60 è dunque un giovane ma attento testimone di quella fase di ridiscussione interna alla sinistra che porterà alla nascita di nuove formazioni e movimenti politici. L’ITIS di Piacenza è in quel periodo un interessante laboratorio di quello che sarebbe diventato da lì a poco il Movimento Studentesco e Ivano partecipa da subito alle prime occupazioni e alle prime manifestazioni di protesta. Con l’espulsione dal PCI della corrente del Manifesto e con l’irrigidimento del Partito verso i nuovi movimenti giovanili, si consuma la dolorosa frattura con il mondo in cui Ivano era cresciuto, che lo porterà negli anni ’70 a militare nella sinistra extra-parlamentare.

Data creazione: 20.11.2017

Luogo produzione/origine: Piacenza – Italia

Soggetto produttore / provenienza: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri – Emilia-Romagna

Compilazione: Maria Irene Venturi – 23.02.2018

Consistenza, supporto e formato: Schede SD, Full HD

Durata: 83'

Stato di conservazione

  • Video: Buono
  • Audio: Buono

Descrizione ambiti e contenuto

Videointervista a Ivano Tagliaferri effettuata il giorno 20.11.2017 presso l'Istituto Storico della Resistenza e della Età Contemporanea in via Roma 23 a Piacenza

Note alla descrizione

Riprese effettuate con una telecamera fissa sull’intervistato

Sommario

L'intervistato descrive:

  • 00:00 cenni di vita personale: nato a Castel san Giovanni in provincia di Piacenza nel ‘51; proviene da famiglia con profonde tradizioni comuniste, padre sindacalista CGIL, madre casalinga; condizioni modeste ma studi completati; anche la famiglia della madre era di tradizioni comuniste, nonno socialista al tempo del fascismo
  • 01:47 ha vissuto in contesto di sinistra da sempre; riceve prime Befane per bambini da cooperative; cresce in periferia, a san Lazzaro e frequenta parrocchia come tutti bambini anche di genitori comunisti: squadra di calcio parrocchiale, catechismo, ecc.
  • 04:52 su episodio di uno schiaffo ricevuto dal prete di religione a scuola e l’intervento deciso del padre; padre togliattiano convinto
  • 06:35 inizio scuole medie e durante lezione di geografia scopre divisione Germania in due parti e che le persone fuggivano da Germania est
  • 08:43 valore del rispetto del lavoro in famiglia; ha sempre lavorato d'estate anche in ottica del miglioramento economico familiare; forte senso dei diritti ma anche alto senso del dovere assimilato dal padre
  • 10:37 frequenta ITI per ottenere diploma professionalizzante e rapido avviamento al lavoro; nessuna predisposizione per studi tecnici, ingresso fortemente traumatico
  • 13:00 nel ‘66 prime avvisaglie di contestazione; contatto con mondo della contestazione avviene in occasione del primo sciopero studentesco indetto la mattina dopo l’omicidio studente socialista Paolo Rossi per mano di fascisti a Roma, grande adesione scuole tecniche
  • 14:10 nel ‘67 prime manifestazioni di cattolici del dissenso anche nella sua parrocchia, interpretazioni non tradizionali del Vangelo e della Chiesa
  • 15:05 nel frattempo si era iscritto a FGCI; sul ’68 a Piacenza, non molto visibile a differenza di altre città; interesse giovani generazione per nuovo partito PSIUP; graduale estensione della politica tra i giovani
  • 17:20 su due episodi particolarmente significativi: assassinio di Che Guevara; invasione di Praga: giovani FGCI vengono mobilitati per fare vigilanza assieme a PCI al corteo in favore di Jan Palach; sentimenti contraddittorî su come schierarsi ma più propenso a difesa invasione russa
  • 20:53 influenzato da racconto del padre su fatti d'Ungheria ‘56 in cui gli disse ‘Gli Ungheresi sono zingari’
  • 21:21 ancora su limitata incidenza del ‘68 a Piacenza; non c’erano eventi eclatanti ma studenti molto informati su altre città e su Francia
  • 22.12 ‘69 come anno di rottura e organizzazione all'ITI del primo nucleo movimento studenti; prime rivendicazioni di tipo sindacale più che politico; pochi obiettivi su libertà di espressione, possibilità manifesti studenteschi dentro scuola, diritto di assemblea; promotori provenienti da FGCI, Marxisti-Leninisti, PSIUP
  • 23:30 iniziale presenza nel movimento anche di studenti Giovane Italia emanazione MSI; tentativo non riuscito di occupazione scuola e conseguente sospensione; successiva assemblea con Consiglio dei docenti, preside, genitori dei sospesi: genitori schierati con figli e grande imbarazzo per la scuola
  • 26:11 su fatto vissuto in modo traumatico mattina 13 dicembre ‘69: volantinaggio studenti di destra su piazza Fontana, mentre studenti di sinistra erano privi di informazioni; vissuto con grande disagio per dubbio che versione della pista rossa fosse la verità
  • 27:35 il ’70 segna sua personale rottura con FGCI per espulsione gruppo Manifesto da PCI e atteggiamento duro verso militanti non in linea; stessa notte esplode bomba a Camera del Lavoro di Piacenza, vicina a sede PCI; grossa manifestazione in giornata
  • 30:53 su ulteriore episodio che sarà causa finale di rottura con FGCI: servizio d'ordine PCI contro manifestanti non PCI in protesta davanti a sede MSI
  • 33:09 inizia partecipazione a movimento studentesco; presenti anche iscritti ACLI e PSIUP; spirito assembleare informale molto diverso da rigidità FGCI
  • 35:05 nel ‘70 si sviluppa lotta degli studenti anche a Piacenza in concomitanza autunno caldo; proclamato sciopero in contemporanea con sciopero nazionale CGIL-CISL-UIL; in istituto ITI sinistra viene superata da movimento Gioventù Studentesca (GS) di moderati cattolici-liberali con grande scarto, nessuna adesione a sciopero
  • 37:52 ancora su sciopero congiunto operai-studenti: adesione di tutte altre scuole e grande incontro tra operai e studenti in corteo, che sancisce nascita movimento studentesco a Piacenza; sulle diverse componenti presenti
  • 40:30 su rovesciamento situazione rappresentanze all'ITI anno seguente: diviene leader del movimento studentesco, scompare rappresentanza precedente; episodio di contestazione ad Almirante con imponente manifestazione spontanea che impedisce il comizio, in cui è presente anche PCI; successivamente cambio di linea e assenza da manifestazioni simili
  • 43:51 su prosecuzione episodi di contestazione in anni successivi: ‘71 e soprattutto ‘72; costante egemonia movimento su altre formazioni anche di sinistra ad es. FGCI
  • 44:53 su nascita gruppi extraparlamentari e interpretazione loro origini; presenza Marxisti-Leninisti, Lotta continua, Avanguardia Operaia, Gruppo Gramsci; adesione del nucleo istituto ITI a nuova composizione movimento studentesco
  • 48:07 inizio pubblicazione mensile Fronte Popolare
  • 48:35 su motivazioni per adesione a movimento studentesco piuttosto che LC: forte simpatia per i Katanga, servizio d'ordine del movimento milanese; grande suggestione su studenti medi
  • 49:40 su assemblea a Statale di Milano del giugno ‘72 sgomberata con la forza dalla polizia: episodio significativo perché mai accaduto prima a Statale; nel ‘72 sale primo governo di centro destra a guida Andreotti; descrizione avvenimenti: interruzione cariche per intervento del pm Guido Viola, poi raccolta dati personali di tutti studenti presenti; paragone con film ‘Fragole e sangue’; rientro a Piacenza
  • 56:05 considerazioni su motivi reali di adesione a movimento studentesco: bisogno di differenziarsi da gruppi già esistenti; suggestioni non politiche ad es. ammirazione per servizio d'ordine dei Katanga; movimento studentesco non allineato con leninismo dei gruppi extraparlamentari, più connotato come stalinismo
  • 58:13 ancora su ragioni pro movimento: presenza a fianco del movimento di intellettuali e filosofi ad es. Ludovico Geymonat di ispirazione stalinista e influenza partigiani di grande rilievo presenti nel movimento
  • 59:20 su grande rilevanza di alcune figure carismatiche ad es. Turi Toscano, Rodolfo Morandi
  • 1:00:00 affermazione Fronte Popolare in Cile e legame ideale molto stretto con Allende; manifestazione a Milano contro golpe cileno del ‘73; aneddoto legato a presenza leader greco Papandreu a una assemblea movimento
  • 1:02:00 ancora su nascita gruppi extra parlamentari nel ‘72: visto come fattore di totale cambiamento del movimento; forte ideologizzazione; iniziative sempre meno unitarie e graduale allontanamento da studenti; emersione di vocazione partitica
  • 1.04:04 sedi dei gruppi extraparlamentari a Piacenza: Gruppo Gramsci in via Taverna, Servire il Popolo in traversa di via Borghetto, Collettivi nati da movimento studentesco in via Borghetto, Partito Comunista d’Italia in vicolo del Guazzo, Avanguardia Operaia in via S.Bartolomeo, Movimento Studentesco in via Vignola
  • 1:07:03 su riferimenti internazionali: nel ‘68 a Piacenza il film ‘Berretti Verdi’ viene contestato da PSIUP; tema del Vietnam molto coinvolgente e presente nel dibattito del periodo; vicinanza con lotta dei Palestinesi, rapporto molto stretto tra movimento studentesco e Al Fatah e OLP
  • 1:10:35 presenza di molti ragazzi ebrei attivisti nel movimento; sostegno ai Palestinesi creava clima di non particolare simpatia con loro; un caso di percosse a studente ebreo con stella di David alla catenina e richiamo ufficiale da parte di dirigenti movimento
  • 1:11:50 su capovolgimento della propria visione rispetto a popolo di Israele attraverso studi approfonditi sul tema
  • 1:12:50 su rapporto con le donne molto problematico anche in università Statale: presenza di donne molto attive e sezione donne organizzata in modo simile a staffette partigiane, ma sempre in posizione subalterna; esplosione vera movimenti femministi in anni successivi; rapporto con componente femminile sia dentro movimento studentesco che in gruppi extraparlamentari molto tradizionale; leader tutti maschi
  • 1:17:37 su rapporto tra movimento studentesco e partiti di sinistra: buono con sinistra PSI; contraddittorio con PCI fino a rottura definitiva ‘73 dopo golpe in Cile; difficile anche con sindacato CGIL, migliore con CISL e successivamente anche con UIL
  • 1:21:20 su studente Paolo Rossi ucciso a Roma nel ‘66 e storia della sua morte; moto di indignazione generale e conseguente sciopero nazionale

Supervisore/curatore: Carla Antonini

Intervistatore: Carla Antonini

Operatore: Gisella Gaspari


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