Durante gli anni Sessanta la sede della Fgci riminese si trova in Corso d’Augusto dove ha sede un altro circolo legato al Pci della città: la Sezione Tre Martiri. A partire dal 1967-1968 il luogo diventa punto di incontro dell’ala laica del movimento studentesco.
In quel periodo il Pci di Rimini può contare su un cospicuo numero di circoli sparsi sul territorio in stretto rapporto fra loro, la Fgci è costituita da un circolo di studenti, con un’importante presenza alle Scuole magistrali, al Liceo scientifico e al Liceo classico e un circolo di giovani operai apprendisti è attivo nelle fabbriche.
Presso la sede hanno luogo incontri su molteplici tematiche nonché dibattiti con alcuni esponenti principali del Pci riminese, tra cui Gianni Baldinini, responsabile della Sezione Culturale. All’interno della sede viene stampato un periodico dal titolo “L’Ordine Futuro” con un’ampia diffusione nelle scuole. Tra gli eventi principali si ricorda la “Conferenza di organizzazione” organizzata nel 1970 presso il circolo Cavaretta o la “Veglia per la Pace” nel giorno della vigilia di Natale.
Nel 1971 la sede è spostata in Corso Giovanni XXIII dove ha sede l’Istituto Gramsci.
