Video interviste

Le testimonianze dei protagonisti

Videointervista di Riccardo Caporali

Videointervista di Riccardo Caporali

Nato a Cesena nel 1952, frequenta il Liceo Classico cittadino e partecipa, appena sedicenne, al movimento studentesco del 1968. In seguito si iscrive alla Fgci e poi al PCI. Laureatosi in filosofia, insegna per alcuni anni alle scuole medie superiori. Consigliere comunale per il Partito comunista italiano a Cesena dal 1980 al 1995 a partire dall'anno accademico 2000/01 diviene docente presso l'Università di Bologna e, dal 2014, svolge l'incarico di professore ordinario di Filosofia morale nel medesimo ateneo.

Data creazione: 21.03.2018

Luogo produzione/origine: Cesena – Italia

Soggetto produttore / provenienza: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri – Emilia-Romagna

Compilazione: Maria Irene Venturi – 23.05.2018

Consistenza, supporto e formato: Schede SD, Full HD

Durata: 69'

Stato di conservazione

  • Video: Buono
  • Audio: Buono

Descrizione ambiti e contenuto

Videointervista a Riccardo Caporali effettuata il giorno 21.03.2018 presso l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena in contrada Dandini 5 a Cesena

Note alla descrizione

Riprese effettuate con una telecamera fissa sull’intervistato

Sommario

  • 00:12 nel ’68 ha 16 anni, dunque non è fra i leader del movimento cesenate; convinzione che l’esperienza del ’68 sia stata di grande rilievo per sua formazione; considerazioni a posteriori sul ’68 e suo valore
  • 03:18 ricordo d’infanzia riguardo due personaggi di sussidiario scolastico come metafora di comportamenti e caratteri sociali; su miti dell’adolescenza
  • 05:45 ’68 come movimento studentesco e giovanile, espressione generazionale ma anche sociale culturale politica e di costume; fenomeno generalizzato e diffuso da est a ovest come insofferenza di fronte a mondo diviso in due blocchi; su sgretolamento posizione filosovietica della sinistra e del PCI di fronte invasione di Cecoslovacchia e repressione polacca a Danzica; su pervasività del ’68 in tutti i campi, contestazione generale
  • 08:51 cenni di vita personale: nel ’66-’67 vive in Campino, quartiere periferico e popolare di Cesena, madre sarta e padre operaio presso zuccherificio; sulle condizioni di vita difficili e timori di licenziamento dopo ogni sciopero; sanità solo privata e giustizia fortemente squilibrata e differenziata; su rapporto con genitori
  • 11:14 in anno scolastico ’66-’67 inizia liceo classico Vincenzo Monti, dove svilupperà in seguito rapporto affettuoso con preside; su rapporto con insegnanti: estremo snobismo di alcuni nei cfr di studenti meno benestanti, atteggiamento bonario e tollerante di altri; ricordo felice del prof. Giobbe Gentili e altri; su ruolo di alcuni insegnanti nella sua formazione e costruzione di sé, principalmente durante triennio
  • 18:00 ancora su accoglienza tiepida ricevuta a inizio biennio; aneddoti riguardo prime assemblee a scuola e mode di abbigliamento che andavano diffondendosi; sulla musica della contestazione: Bob Dylan, Donovan, Joan Baez ma anche band e cantautori italiani quali Nomadi, Giovanna Marini, Fabrizio De André; sulla ricerca di originalità
  • 22:25 inizio anno scolastico ’67-’68 arriva nuova insegnante giovane e carismatica che parla apertamente di politica e li stimola a sviluppare opinioni e dialettica; su Vietnam e ruolo fondativo per ’68 occidentale come esito estremo del colonialismo
  • 25:05 su opposizione crescente di opinione pubblica USA nei cfr guerra in Vietnam e discriminazione razziale interna; inizia stagione di grandi manifestazioni in città americane come New York e Washington e si consolida forte dissenso a tutti i livelli ad es. parlamentari, personalità di cultura e spettacolo, sportivi come Mohammed Ali; nel ’68 vengono assassinati Martin Luther King e Robert Kennedy; su proteste studentesche e occupazione Columbia University; su dimensione internazionale del movimento e istanze anti-capitalistiche e anti-sistema; ancora su rapporto duraturo con giovane insegnante del biennio
  • 30:33 su trasformazione della scuola italiana prima e dopo ’68; influenza del pensiero gramsciano contro eccessivo spontaneismo e dilettantismo del movimento e spinta per entrare più tardi nel PCI; fotografia dell’Italia negli anni ’60; episodi di censura ad es. giornale liceale La zanzara, intervento di Dario Fo e Franca Rame a Canzonissima
  • 33:54 nel ’66 occupazione facoltà di sociologia a Trento e uccisione studente Paolo Rossi a Roma; nel ’67 escono a Pisa le ‘Tesi della Sapienza’, un manifestante viene ucciso negli scontri con polizia a Roma, uccisione di Ernesto Che Guevara in Bolivia; sempre nel ’67 esce ‘Lettera a una professoressa’ di Don Milani; nel ’68 mobilitazione di tutte università italiane e moltissime scuole superiori, scontri di Valle Giulia; aneddoto legato ad assemblea presso cinema Eliseo di Cesena
  • 38:33 nel ’68 esplode anche autunno caldo di scioperi in fabbrica, operai e studenti si uniscono nella lotta; eccidio di braccianti ad Avola e Battipaglia; sempre nel ’68 nasce femminismo che tuttavia non tocca mai Cesena se non per presenza UDI
  • 39:43 su echi del movimento che arrivavano a Cesena e numerose assemblee studentesche presso Giardinetto Tennis in viale Carducci; aneddoto dell’occupazione teatro Bonci di Cesena e sua organizzazione ‘segreta’ presso Circolo Culturale Repubblicano di Paese Nuovo
  • 45:26 rito ricorrente di manifestazioni contro preside di istituto tecnico agrario e aneddoti legati ad esso; su massiccia presenza nel liceo di studenti appartenenti a Gioventù Studentesca (GS)
  • 47:38 durante primavera ’69 avviene occupazione di tutte le scuole di Cesena, incluso liceo classico con accordo con studenti di GS; aneddoti legati a occupazione liceo ad es. gruppi di studio su imperialismo, storia dei partiti, problemi della scuola; occupazione segna la fine del movimento studentesco a Cesena che perde progressivamente di intensità e si spezzetta in numerosi gruppi politici
  • 50:24 strategia della tensione come risposta su piano nazionale al ’68: attentati, bombe, tentati colpi di stato; riflessioni su nascita Brigate Rosse e presunti prodromi di violenza nel ’68
  • 52:34 nel ’71 partecipa a ultima assemblea di liceo prima di iscriversi a università e propone nuovo regolamento che preveda la formazione delle classi per sorteggio e non per selezione; affermazione nel senso comune di importanti conquiste raggiunte per generazione successiva
  • 53:44 ultimo ricordo legato a visita presso una scuola nel ’93 in cui racconta a distanza di 25 anni il suo ’68; considerazioni a posteriori su ’68 e forma mentis di coloro che lo hanno attraversato
  • 58:19 su presenza a Cesena di numerosi circoli culturali ad es. Cantimori, Cacciaguerra, Paese Nuovo oltre a sezioni di vari partiti politici; grande fermento e spirito di ricerca non strettamente politico
  • 1:01:53 su rapporti tra movimento studentesco di Cesena e organizzazioni politiche come FGCI
  • 1:03:20 su rapporti tra movimento studentesco di Cesena e sindacati
  • 1:05:03 su passaggio individuale da movimento studentesco a militanza nel PCI; importanza letture di Gramsci; adesione a FGCI nel ’69 e a PCI nel ’74

Supervisore/curatore: Federico Morgagni
Intervistatore: Federico Morgagni
Operatore: Gisella Gaspari


Contattaci!

Hai un fondo privato di materiale (fotografie, documenti, pellicole, ecc.) sul '68 in Emilia-Romagna?