Nato a Forli nel 1950, figlio di un operaio della fabbrica Orsi Mangelli licenziato per motivi politici, abbandona a 16 anni la scuola ed inizia a lavorare prima come dipendente del mobilificio Tosoni e poi in proprio e saltuariamente.
Dopo aver partecipato sporadicamente come studente/lavoratore ad alcuni eventi del '68 forlivese, si unisce nel 1970 a Lotta Continua. Per circa un anno svolge militanza di partito, trascorrendo anche un breve periodo a Napoli. Richiamato alle armi, diviene l'animatore di gruppi di Proletari in Divisa in diverse caserme, da Imperia a Bologna e da Montorio Veronese a Novi Ligure.
Accusato di "insubordinazione" e "attività sediziosa", trascorre un primo periodo di detenzione nel carcere di Peschiera del Garda. Rilasciato con sospensione condizionale della pena, viene arrestato nuovamente e detenuto per due mesi nell'estate 1972.
Da allora fino al 1975 svolge l'incarico di responsabile regionale e dirigente nazionale dei Proletari in Divisa, coordinando diverse iniziative in svariate città dell'Emilia Romagna. Fra il 1975 e il 1976 è l'ultimo segretario della Federazione bolognese di Lotta Continua. In seguito partecipa al movimento del '77 e svolge, per circa un biennio, l'incarico di corrispondente del quotidiano "Lotta Continua".
Nel corso degli anni '80 è animatore dell'esperienza culturale-ricreativa bolognese del "Circolo degli Occhi dolci" e viene candidato alle elezioni politiche del 1987 per la lista dei Verdi, senza risultare eletto.
Negli ultimi anni, mentre lavora come custode e bigliettaio del Museo archeologico di Bologna, si occupa di scuola, svolgendo ripetutamente gli incarichi di rappresentante di istituto, presidente del consiglio di istituto e Presidenti di associazioni di genitori.
È venuto a mancare nel luglio 2018, in un tragico incidente durante una escursione in montagna
Data creazione: 8.11.2017
Luogo produzione/origine: Bologna – Italia
Soggetto produttore / provenienza: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri – Emilia-Romagna
Compilazione: Maria Irene Venturi – 5.02.2018
Consistenza, supporto e formato: Schede SD, Full HD
Durata: 90'
Stato di conservazione:
- Video: Buono
- Audio: Buono
Descrizione ambiti e contenuto
Videointervista a Gabriele Giunchi effettuata il giorno 8.11.2017 presso l'Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri in via S.Isaia 18 a Bologna
Note alla descrizione
Riprese effettuate con una telecamera fissa sull’intervistato
Sommario:
L'intervistato descrive:
- 00:01 cenni di vita personale: nato a Forlì nel ‘50, dove ha vissuto fino a età di servizio militare; descrizione contesto familiare; nel ‘68 è disoccupato appena licenziato dalla fabbrica; famiglia con difficoltà economiche, padre lungamente disoccupato dopo licenziamento per motivi politici; con ingresso del padre in Provincia a Forlì si delinea per lui possibilità di studiare, viene iscritto a Ragioneria
- 02:19 emergenza di fenomeni nuovi come cultura Beat e Rolling Stones, influenza su di lui e riflessi negativi sul suo andamento scolastico; decisione del padre di mandarlo a lavorare; ingresso in fabbrica e difficoltà di inserimento fino a licenziamento; sostegno da parte del Consiglio di fabbrica
- 05:22 periodo di lavoretti vari e stagionali fino a ‘68; contatto con movimento ‘68 molto diretto, proprio sotto casa passa corteo di protesta forte e prime cariche di polizia
- 06:51 sul ‘68 a Forlì e differenza con altre grandi città; partecipa ad assemblee ma avverte senso di distanza rispetto a problematiche studentesche; si riconosce molto più nel fenomeno dei giovani e della vita ‘on the road’
- 08:03 maturazione della vocazione politica: influenza del padre tendente all'anarchico-internazionalista e dello zio partigiano
- 09:06 cambiamento nel ‘69: incontro fortuito con un numero di Lotta Continua su strage a Piazza Fontana; ricerca della sede di LC a Forlì; abbandono dello stile hippie e inizio partecipazione a lotte decisive per sua formazione
- 12:22 partecipazione a primo convegno di LC a Torino; incontro con esponenti di spicco e forte impressione per presenza migliaia di operai militanti
- 12:54 partenza di gruppo per Napoli per diffondere linea di LC; attività davanti Italsider di Bagnoli
- 14:25 Ritorno e inizio servizio militare; esteso racconto del periodo e degli avvenimenti: infortunio e raccolta di dati presso ospedale militare di Bologna inerenti infortuni destinato a LC; scoperta l’attività e mandato ad altra destinazione; effetti della 'contestazione' dentro la caserma e provvedimenti di allontanamento fino a caserma punitiva; art.89 su attività sediziose dentro le forze armate; figura di riferimento per i compagni di caserma; le lotte per il cibo e la denuncia ‘del baccalà’
- 36:16 lotte durante periodo militare, episodio volantino a firma ‘Proletari in divisa’ dentro la caserma e invio al carcere militare per tre mesi; successivamente un ufficiale lo nomina sindacalista interno per i soldati; in seguito carcere di Forlì e poi Peschiera del Garda per vilipendio dello Stato
- 46:19 nel ’72 mentre è in carcere avviene omicidio Calabresi; il racconto della strage di Piazza Fontana e l'accusa di comizio politico; l'isolamento come detenuti politici dagli altri detenuti; manifestazione di protesta dell'intero carcere con slogan maggio francese e isolamento individuale
- 54:10 attenzione suscitata dalla rivolta; secondo processo e seconda condanna con condizionale
- 55:06 sull’attività dopo la scarcerazione: ripresa militanza politica in Lotta Continua, su lotte dei soldati e lotte davanti alla Becchi; incontro di molti partigiani tra gli operai
- 55:40 riceve incarico da LC di responsabile delle regioni Emilia Romagna e Marche per le forze armate; creazione di nuclei interni a caserme in città principali; campagna reclutamento nuovi adepti; vigilanza su presenza soldati di destra in caserme
- 59:32 nel ’73-‘74 scoperta attentati fascisti da soldati protetti da ufficiali interni; campagna di stampa LC su questo e arresto responsabili; su prestigio acquisito in seguito a ciò
- 1:00:36 da LC arriva richiesta di trasferirsi a Bologna con medesimo ruolo
- 1:02:06 su progetto di colpo di stato di Rosa dei Venti ‘74, periodo del ponte dei morti; allertati grazie a militanti interni a forze armate; relaziona su vicenda e altri interlocutori di sinistra ad es. FIOM
- 1:05:36 riporta la richiesta fatta a FIOM di organizzare incontro operai e soldati; stesso periodo in Portogallo avviene Rivoluzione dei Garofani, presenza di sinistra anche in forze armate
- 1:06:22 superata emergenza colpo di stato e conseguente arresto di Amos Piazzi e altri generali
- 1:07:09 Su Consigli operai di zona come organismo di grande significato democratico perché trasversale alle fabbriche; incontro operai e soldati promosso da Consiglio di zona quartiere Lame, realizzato dopo tentato golpe; in seguito incontro con nascente sindacato di polizia; Rosa dei Venti impossibilitata a prevalere anche per forte presenza di sinistra dentro caserme
- 1:10:24 Considerazioni sul ‘68 come movimento che aprì gli istituti chiusi: scuola, università, caserme, carceri, manicomi; allargamento anche di orizzonti mentali ad es. con legge sul divorzio ‘74
- 1:11:17 presenza ingente di soldati a manifestazione del 25 aprile ’74 portati da LC e forte impatto prodotto
- 1:12:57 Congresso straordinario di LC su modi prosecuzione militanza a Bologna con un PCI egemone; grande forza di LC in università, scuole, forze armate, lotte sociali ma non nelle fabbriche
- 1:15:42 riceve investitura da parte di Sofri come segretario di LC; assegnato a lotte sociali; campagna vinta per auto-riduzione tariffe telefoniche; organizzati mercatini rossi nei quartieri
- 1:18:25 nel ‘76 si svolge ultima vera manifestazione di LC, poi candidata a elezioni stesso anno; dopo esiti elettorali negativi viene presa decisione di sciogliersi; consapevolezza di errori verso le donne e accusati di essere come i padroni
- 1:19:22 durante ultima manifestazione di LC sfila corteo di pensionati insieme a militanti, grande soddisfazione in rapporto a lavoro fatto
- 1: 20:55 ancora su episodio di sua licenza a Forlì dopo ospedale militare di Bologna; nello stesso periodo si delinea progetto di Almirante di fare un raduno fascista a Predappio per commemorazione Mussolini, impedito per insorgere della popolazione, LC occupò il paese, mentre Lotta Comunista i posti di blocco; scontri violenti con polizia e con fascisti
- 1:22:32 episodio del Primo maggio con arrivo di una squadraccia che picchiò dei vecchietti in una Casa del popolo; entro pochi minuti servizio d'ordine PCI rase al suolo il ristorante di donna Rachele malmenando i presenti
- 1:23:24 Su Bologna e autorizzazione ad Almirante per parlare in piazza santo Stefano, posti di blocco di LC e a seguito di scontri revoca del permesso a parlare; al suo posto parlò lui
- 1:24:14 golpe in Cile come spartiacque decisivo per effetti su linea del PCI verso compromesso storico; considerazioni sul tema forza e ragione in LC; l’impegno verso i militari del servizio di leva
Supervisore/curatore: Federico Morgagni
Intervistatore: Federico Morgagni
Operatore: Gisella Gaspari