L’Astrolabio viene fondato tra la fine del 1964 e l’inizio del 1965 su ispirazione dell'omonima rivista settimanale diretta da Ferruccio Parri e verte su due temi centrali: l’unità della sinistra e la laicità dello Stato. Si inserisce nel dibattito sugli esiti dell’alleanza tra Psi e Dc. Ha sede in via Brighenti dove si tengono incontri e conferenze su vari temi politici e culturali. Si sviluppano discussioni sulla scuola e la famiglia, sull’antimilitarismo e l’obiezione di coscienza. Oltre a numerosi dibattiti pubblici su aspetti di attualità politica, nel ’67 viene presentato il libro di don Milani “Lettera a una professoressa”, che diverrà un cult della contestazione. Il circolo ospita personaggi di rilievo nazionale tra cui Luigi Ghersi, che giunge a Rimini per discutere sulla crisi dei partiti. Prima di cessare la sua attività, nei primi mesi del 1969, l’Astrolabio apre la sua sede al Movimento studentesco, che vi organizza assemblee e momenti di studio: importante è l’assemblea del 24 agosto 1968 in cui si elabora una bozza di discussione su fatti di Riccione.