Luoghi

Una mappa interattiva in cui sono geolocalizzati i luoghi più significativi del periodo

Piazza Savonarola, Ferrara

Piazza Savonarola, Ferrara

Ai piedi della statua di Girolamo Savonarola, che campeggia nella piazza omonima, si riuniscono, a partire dal 1968, 15-20 giovani del movimento studentesco e, successivamente, militanti di Potere Operaio, il gruppo extraparlamentare più rappresentativo della sinistra ferrarese, la cui sede è poco lontana, in via Porta San Pietro 27/a. La piazza è unanimemente considerata la “zona dei rossi”, ma la scelta del ritrovo assume anche il carattere di una provocazione, poiché è ai piedi del Castello Estense, sede della Prefettura, sebbene le autorità non siano intervenute con degli sgomberi neppure nei momenti di massima tensione. In Piazza Savonarola i giovani si ritrovano per discutere di politica, per fare sit-in, ma anche, semplicemente, per incontrarsi e socializzare. Sotto gli occhi sorpresi dei presenti − ricorda Fabio Ziosi − i militanti del movimento studentesco, riprendendo la famosa scena della partita a tennis di Blow Up (1966) di Michelangelo Antonioni, giocano finte partite di pallavolo e di tennis. Nel 1970, durante la trasmissione dei mondiali di calcio, Piazza Savonarola vede un momento di tensione tra militanti di destra e monarchici che, in occasione di una vittoria dell'Italia, intendono issare una bandiera tricolore sulla statua del predicatore domenicano, gesto considerato una provocazione dai militanti della sinistra. Una mediazione viene trovata sostituendola con una bandiera azzurra. Nei mesi invernali, i militanti della sinistra extraparlamentare si riuniscono presso l'Osteria da Giori, storica birreria situata nella piazza, e in altri locali del centro storico.  


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