È una delle prime scuole ravennati ad avvertire le criticità e le inadeguatezze della scuola che si apriva a flussi e frequentazioni di massa provenienti dal forese. Numerose le bocciature ai primi anni tra studenti mandati a frequentare un istituto tecnico e selezionati invece con i criteri della scuola più tradizionale. Prima ancora della primavera 1968 aveva conosciuto scioperi molto partecipati per ottenere servizi e trasporti gratuiti.