Tra le scuole più attive nel movimento studentesco. L'autoritarismo esercitato da don Leone, professore di religione, e la circolare Scaglia che limita la libertà di assemblea per gli studenti innescano l'occupazione dei locali della scuola che inizierà il 2 dicembre. All'interno della scuola occupata vengono organizzati gruppi di studio (commissione "Lettera ad una Professoressa" sui temi dell'antiautoritarismo, per citarne una) e uno spettacolo di Dario Fo nella palestra dell'Istituto. All'ottavo giorno di occupazione interviene anche il Sindaco che ricoprirà il ruolo di mediatore tra studenti, genitori, corpo docente e istituzioni scolastiche. Il 13 dicembre, durante un'assemblea nella sala Verdi del Municipale, viene approvato dalle due parti (studenti e Consiglio di Presidenza dell'istituto) un documento che stabilisce il diritto di assemblee aperte e autonome, la possibilità di utilizzare i locali della scuola anche in orario extrascolastico e di invitare anche esterni all'assemblea. Il documento pone fine all'occupazione il giorno successivo.