Luoghi

Una mappa interattiva in cui sono geolocalizzati i luoghi più significativi del periodo

Cinema Teatro Pedrazzoli, via Roma 64, Fabbrico

Cinema Teatro Pedrazzoli, via Roma 64, Fabbrico

Conosciuto con il soprannome di "Pluto", la costruzione del cinema teatro Pedrazzoli inizia nel 1949, poco dopo la fine della guerra, per iniziativa della Coop locale, grazie al lavoro di centinaia di volontari. L’edificio viene intitolato a uno dei volontari che nel 1950, durante i lavori, cade da un'impalcatura. Inaugurato nel '53 come “cinema del popolo”, spesso osteggiato dalle autorità, gli viene concessa la licenza per teatro e il ballo. Al suo interno si costituisce il “Circolo amici del cinema”, che arriva ad avere 2800 soci, pari a più della metà dei residenti di Fabbrico. Per anni il cinema è oggetto di uno stillicidio di denunce, sequestri, chiusure. In risposta all'ennesima chiusura, il 24 luglio 1968, il locale viene occupato e per quattro mesi diventa luogo di incontro di centinaia di giovani, provenienti dalle provincie limitrofe e dal Maggio parigino. Partecipano alla sua occupazione il Living Theatre, Marc'O, Gian Maria Volontè – che rimane nel Reggiano per quasi due mesi – e Dario Fo. Se però la partecipazione della cerchia intellettuale all’occupazione è tesa a rendere il Teatro Pedrazzoli un punto di partenza per una rivoluzione culturale su larga scala, gli abitanti di Fabbrico vogliono solo ottenere un proprio cinema, vedendo come astratta e lontana la lotta studentesca con le sue motivazioni. In seguito a questa frattura, gli intellettuali lasciano il paese, mentre il “Pluto” rimane aperto per lungo tempo come cinema e teatro.


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