Lola Bonora, è nata nel 1935 e inizia a recitare proprio nel 1968 nel teatro stabile di Bologna e poi nel cinema nei i primi film del giovane Pupi Avati, recitando in due tra i primissimi suoi lungometraggi: Balsamus l’uomo di Satana del 1970 e Thomas e gli indemoniati. Ha lavorato all’Assessorato alla cultura del Comune e della Provincia di Provincia di Ferrara. Quando sono nate le Regioni nel 1970 si trasferisce all’Assessorato Regionale rivestendo un ruolo fondamentale nel panorama culturale Emiliano-Romagnolo, in particolare su Ferrara.
É fra le prime collaboratrici del Palazzo dei Diamanti, fondatrice di Biennale Donna Ferrara, presidente del Jazz Club Di Ferrara
Data creazione: 13.12.2017
Luogo produzione/origine: Ferrara – Italia
Soggetto produttore / provenienza: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri – Emilia-Romagna
Compilazione: Maria Irene Venturi – 24.01.2018
Consistenza, supporto e formato: Schede SD, Full HD
Durata: 19'
Stato di conservazione:
- Video: Buono
- Audio: Buono
Descrizione ambiti e contenuto
Videointervista a Lola Bonora effettuata il giorno 13.12.2017 presso l'Istituto di Storia Contemporanea in vicolo Santo Spirito 11 a Ferrara
Note alla descrizione
Riprese effettuate con una telecamera fissa sull’intervistato
Soggetto/i intervistato/i e nota biografica
Sommario
L'intervistata descrive:
- 00:15 si è occupata di teatro, televisione e cinema tra fine anni ’60 e ’70; frequenta corso a Bologna tenuto da regista Roberto Faenza sull’uso della telecamera Portapak; Portapak come strumento d’informazione agile e leggero in uso a studenti durante scontri o manifestazioni
- 03:26 tema della chiusura dei manicomi in seguito a legge Basaglia del ’78: filmano con Portapak apertura porte dell’ospedale psichiatrico di via Ghiara a Ferrara; aneddoto legato a ritorno a casa del paziente Tonino
- 05:10 frequenta ambiente dell’arte contemporanea e si interessa a uso del videotape nell’arte; si documenta sul tema attraverso viaggi e in seguito insieme a Carlo Ansaloni e Giovanni Grandi crea piccolo centro di produzione per artisti presso Palazzo dei Diamanti, chiamato Centro Video Arte; primo artista con cui lavorano è Fabrizio Plessi e il video realizzato vince premio Asolo Art Film Festival di quell’anno, seguono diversi altri artisti
- 09:13 brevi cenni sulla storia del Centro Video Arte e riflessioni sulla videoarte
- 10:10 nata nel ’35, ha sempre avuto difficile rapporto con scuola e istruzione: non frequenta scuole elementari ma studia privatamente con maestro socialista, sostenendo esame 5° anno da privatista, in seguito continua faticosamente gli studi; cambiamento radicale quando inizia a frequentare scuola di recitazione e dizione, riscopre impegno e passione
- 12:58 considerazioni su opere artistiche realizzate nel ’68 e su rapporto tra artisti e conquiste civili/politiche del ‘68
- 15:39 sul ruolo del ’68 nella sua vita: impatto relativo poiché proveniente da famiglia aperta ed evoluta; si persuade rapidamente della transitorietà del fenomeno ‘68
- 17:07 su attività militante, politica e femminista: profondo senso femminista acquisito fin da giovanissima ma slegato da lotte di gruppi femministi; considerazioni su alcune battaglie femministe degli anni ’70 e di oggi
- 18:25 sulle somiglianze delle due ‘chiese’ (DC e PCI) riguardo la morale comune
Supervisore/curatore: Vito Contento
Intervistatore: Gisella Gaspari
Operatore: Gisella Gaspari