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Festival della NonArt, viale Pubblico Passeggio

Festival della NonArt, viale Pubblico Passeggio

Il 17 maggio 1969 sul Pubblico Passeggio, il cosiddetto "Facsal",  va in scena una singolare mostra che incuriosisce e fa riflettere i piacentini. La realizzano alcuni giovani artisti riuniti nel gruppo di azione estetica "Foglio Volante", in particolare Alberto Esse (Alberto Spagnoli), che sceglie provocatoriamente di “esporre” 17 dei platani che costeggiano il lungo viale. Su ognuno viene appeso un cartello “Albero Vero 1”, “Albero Vero 2”... L'intento è quello di fare riflettere circa la scena artistica cittadina, convenzionale, stereotipata, “finta come un albero dipinto”. Si tratta della prima installazione che apre idealmente il Festival della Non Art, realizzato a giugno, con opere di ispirazione “povera” che per una settimana invadono gli spazi della città a partire da Piazza Cavalli. Il gruppo del "Foglio Volante" era nato alcuni mesi prima, dopo la partecipazione di alcuni giovani piacentini alla manifestazione artistica “Parole sui muri” di Fiumalbo (MO), dove era nata l'idea di realizzare performance artistiche di contestazione anche a Piacenza. L’esperienza del festival giungeva a maturazione dopo un percorso di alcune tappe: nel 1965 cinque giovani artisti insofferenti dei linguaggi tradizionali e delle regole commerciali esposero le loro opere fuori galleria in una mostra autoprodotta alla “Casa di vetro” di via Garibaldi (dove ha sede ora la Gelateria k2): Armani, Locatelli, Tagliaferri, Vescovi, Xerra, con l’accompagnamento critico di Lorenzo Spagnoli. Il gruppo era riunito sotto la sigla “GruppoA”. Gli stessi artisti, con altri più afferenti al costume artistico locale, due anni dopo furono tra i promotori di Piacenza 67 a Palazzo Gotico – prima mostra che vedeva insieme tradizione e innovazione. Xerra, Locatelli e i fratelli Spagnoli furono infine promotori del “Centro di documentazione visiva” che ebbe sede in via Romagnosi presso la “Libreria Romagnosi” di Romano Gobbi, al numero civico (dove adesso c’è la Galleria Mazzoni). Tra le principali mostre ricordiamo quella di Lucio Fontana nel 1968.


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