L’associazione culturale intitolata ad Angelo Fortunato Formiggini era nata in piazza Mazzini nel 1955 per iniziativa di un gruppo di intellettuali di sinistra, sostenuti dal Psi e dal Pci, mantenendosi però “lontano da ogni indirizzo politico e di partito”. La convergenza di personalità di diversa provenienza ideologica era stata talvolta fonte di contrasti interni, ma aveva contribuito a fare del circolo un vivace luogo di incontro e un laboratorio culturale.
Giovani, intellettuali, artisti, scrittori, studiosi, politici modenesi e non solo collaborano alle attività e ai dibattiti proposti dal Formiggini, che tra gli anni Sessanta e Settanta è il luogo di incontro e di confronto per i giovani del Pci e del Psiup attivi nel movimento studentesco, fino a fungere da “base” per gli universitari di sinistra e per alcuni gruppi di studenti medi.
Durante l’Autunno caldo, poi, è teatro di diversi incontri tra le rappresentanze degli operai e quelle studentesche, che si confrontano con le Commissioni interne della Ferrari, della Salami, della Maserati, delle Corni.
Il Formiggini, insieme al Portico, diventa l’associazione culturale più importante sul territorio comunale e provinciale, sede di riunione delle “avanguardie” studentesche, interlocutore delle forze politiche modenesi, “palestra” di dibattito sui rapporti fra cultura e politica e fonte di esperienze e fermenti culturali innovativi, fino alla sua dissoluzione alla fine degli anni Settanta.