Nato nel 1943, Vittorio Monzoni si laurea in Fisica all'Università di Bologna nel 1965. Nel 1968 è assistente volontario a Fisica e partecipa attivamente alla contestazione giovanile in ambito universitario. Aderisce al gruppo del Manifesto e affianca alla professione di docente l'attività in politica e nell'associazionismo. Vive come una frattura politica e umana i fatti del 1977 a Bologna, nel 1980 decide di non iscriversi più ad alcun partito, ma prosegue il suo impegno su temi quali la tutela dell'ambiente e il civismo. Oggi svolge attività di ricerca scientifica, partecipa a progetti didattici nelle scuole ed è impegnato nella valorizzazione del territorio di Savigno e Castello di Serravalle, comuni dell'Appennino bolognese.
Data creazione: 5.06.2017
Luogo produzione/origine: Bologna – Italia
Soggetto produttore / provenienza: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri – Emilia-Romagna
Compilazione: Maria Irene Venturi – 9.01.2018
Consistenza, supporto e formato: Schede SD, Full HD
Durata: 53'
Stato di conservazione
- Video: Buono
- Audio: Buono
Descrizione ambiti e contenuto
Videointervista a Vittorio Monzoni effettuata il giorno 5.06.2017 presso l'Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri in via S.Isaia 18 a Bologna
Note alla descrizione
Riprese effettuate con una telecamera fissa sull’intervistato
Soggetto/i intervistato/i e nota biografica
Sommario
L'intervistato descrive:
- 00:34 cenni di vita personale; nato nel ’43, proviene da famiglia borghese, padre avvocato, frequenta liceo scientifico tra il ’56 e ’60, formazione machista, episodio bocciatura in chimica per cui viene rimandato a settembre e esame di maturità
- 04:28 riflessioni su propria scelta universitaria; nell’anno accademico ’60-’61 si iscrive a facoltà di Fisica dove si laurea in Fisica generale nel ’65; considerazioni su importanza dei ‘maestri’ e loro influenza su formazione individuale
- 09:08 segnali del ’68 presenti già dal ’65; dopo laurea lavora come assistente volontario in facoltà e si trova nel pieno della rivolta studentesca; partecipa a occupazione Rettorato da parte docenti; facoltà di Fisica assieme a Lettere rappresentano punto focale movimento studentesco a Bologna
- 10:16 non particolarmente politicizzato prima del ’68, intorno a 15-16 anni partecipa proteste di cortei di destra contro occupazione Ungheria
- 11:34 riflessioni su figura del padre e propria crisi esistenziale profonda; nel ’65 si sposa e nel ’68 ha già il primo figlio; vive intensamente ’68 e anni successivi in una mescolanza di elementi politici e personali
- 16:17 sulla dimensione culturale della lotta studentesca: protesta nasce da studenti migliori, sostegno dei laureati a studenti più giovani, contaminazione tra saperi e discipline diversi; spaccatura corpo docenti nei cfr protesta studentesca es. sostegno prof. Marcello Ceccarelli di Fisica
- 19:32 dal ’68 cresce sua consapevolezza politica; importanza unità studenti-operai e impegno sul campo; episodio occupazione Camera del Lavoro FIOM da parte di Componente Universitaria e FGCI; fa parte del Collettivo di Casalecchio e aderisce a gruppo Manifesto a sostegno di lotte su consigli operai, democrazia diretta, ingraismo
- 22:13 trasformazione del movimento con spostamento della lotta anche a studenti medi; passaggio da scuola d’élite a scuola di massa
- 23:27 spaccatura del ’77 rappresenta frattura politica e umana; racconti personali su viaggi con famiglia e 3 figli; dal ’80 non si iscrive più a nessun partito ma continua a spendersi su temi ambientali e in associazionismo; riflessione su degrado della politica, contraddizioni interne a strutture di potere e difficoltà del pensiero autonomo e indipendente
- 27:27 su sostegno a lotte operaie a Casalecchio e rapporto intellettuali-operai; fondazione giornale ‘I consigli operai di Casalecchio’
- 29:02 sul rapporto con gli operai anni ’69-’70; vince concorso insegnamento a Bari per anno scolastico ’70-’71, poi dall’anno successivo si trasferisce a Ferrara; su condizioni lavorative nelle fabbriche e conquiste sul lavoro attraverso lotte sindacali; 150 ore per operai; riflessione su crescita culturale collettiva dovuta a unità studenti-operai
- 34:44 dagli anni ’80 rafforza e declina praticamente idea di civismo: fornire strumenti ai cittadini perché possano autodeterminarsi e scegliere proprio futuro
- 35:56 su rapporti con gruppo Manifesto e generale frammentazione della sinistra; esponenti del ’68 hanno concimato politica successiva in tutti i suoi aspetti, nutrendo tutti schieramenti; considerazioni su politica attuale
- 39:33 clima vissuto da docenti dissidenti in università; forza ideologica del movimento e sua grande penetrazione sociale; su trasformazioni avvenute dentro università e scuola, fenomeno familismo e nepotismo in Italia
- 45:06 riemersione propria dimensione scientifica e politica negli anni ’90: acquisto di podere di campagna e trasferimento in esso nel 2001, entra in contatto con preside bolognese che lo coinvolge nuovamente in iniziative scolastiche sul territorio; riprende attività di ricerca; potenziamento servizio biblioteche a Savigno e Castello di Serravalle; investimento di energie in formazione e sostegno giovani e studenti
Supervisore/curatore: Luisa Cigognetti
Intervistatore: Luisa Cigognetti
Operatore: Gisella Gaspari