Lina Marchini nasce a Parma nel 1950 in una famiglia di tradizione comunista (il padre, Dario, è un dirigente del Pci parmense). Negli anni in cui frequenta il “Liceo classico Gian Domenico Romagnosi”, inizia la sua partecipazione al movimento studentesco e, contemporaneamente, frequenta i gruppi del dissenso cattolico attivi in città. Con questi, il 14 settembre 1968, partecipa all’eclatante occupazione della Cattedrale. Dopo il liceo, nel 1969, si iscrive alla facoltà di Medicina, prima dell’Università di Parma, poi a quella di Verona, dove si trasferisce a metà degli anni settanta. Laureatasi nel 1978, inizia la specializzazione come medico psichiatra a Reggio Emilia, dove lavora presto per i Servizi di igiene mentale e assistenza psichiatrica e per i Servizi per le tossicodipendenze. Pensionata dal 2010, torna a Parma, dove prosegue il suo impegno politico nei movimenti sociali e per la pace.
Data creazione: 26.10.2017
Luogo produzione/origine: Parma – Italia
Soggetto produttore / provenienza: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri – Emilia-Romagna
Compilazione: Maria Irene Venturi – 5.03.2018
Consistenza, supporto e formato: Schede SD, Full HD
Durata: 41’
Stato di conservazione:
- Video: Buono
- Audio: Buono
Descrizione ambiti e contenuto
Videointervista a Angela Marchini effettuata il giorno 26.10.2017 presso il Centro Studi Movimenti in via Saragat 33/a a Parma
Note alla descrizione
Riprese effettuate con una telecamera fissa sull’intervistato
Sommario
L'intervistata descrive:
- 00:00 cenni di vita personale: nata nel ‘50 a Bardi, Parma; proviene da famiglia di contadini e emigranti; padre è stato il primo a proseguire oltre elementari, poi diventato medico e partigiano; durante lotta partigiana incontra la madre, proveniente da famiglia contadina poverissima; nonno materno emigrato negli Stati Uniti ma subiva divieto del fascismo di mandare soldi a casa; approfondimento su ramo materno della famiglia
- 01:53 per la madre non c’erano risorse per studiare, ma vista la sua predisposizione allo studio, parroco e maestra organizzarono colletta perché potesse studiare in collegio e diventare maestra
- 02:15 rapporto molto bello con il padre, spesso presente alle sue visite in campagna; scoperta incantata del mondo contadino e sue usanze, percepito come molto diverso da proprio ambiente cittadino e piccolo borghese
- 03:30 padre era comunista e agnostico, famiglie dei nonni erano molto religiose con forte influenza sulla sua educazione; lei cresce cattolica
- 04:48 passaggi significativi per sua formazione: Concilio Vaticano II; ingresso in collegio laico a Parma; visione film ‘Francesco d'Assisi’ di Liliana Cavani
- 07:48 insieme a fidanzato dell’epoca condivide molte letture determinanti che la spingono a iscriversi a PSIUP; non aveva alcuna propensione per la FGCI a causa della forte opposizione del PCI a Trotsky
- 08:43 su linea politica di PSIUP e rapporti con altri gruppi ad es. Potere Operaio
- 09:05 altri momenti di grande rilevanza: Marcia della Pace di Danilo Dolci nel ‘66; manifestazioni contro guerra in Vietnam e prodromi del movimento; ‘68 rappresenta inoltre apertura a Chiesa post-Concilio Vaticano II e fine rapporto con cattolicesimo; partecipa a occupazione del Duomo di Parma e rimane impressionata da reazione fortemente punitiva della Chiesa; conseguente allontanamento da fede cattolica
- 12:58 nel ’68 avviene occupazione di Colorno e di università di Parma, partecipa ad assemblee e si avvicina a idee rivoluzionarie radicali; ‘69 si consolida alleanza movimento operaio e movimento studentesco
- 15:08 incontro con operaie di Società Ligure Emiliana durante esperienze di lavoro estive insieme ad altre compagne di liceo; forte impressione alla vista di danni fisici subiti dalle operaie; infortunio a una mano durante il lavoro e presa di coscienza condizioni di lavoro in fabbrica
- 15:53 nel ‘72 avviene disgregazione PSIUP e aderisce al Manifesto; stessi anni collabora con doposcuola di S.Leonardo per figli di famiglie operaie
- 16:46 su aspetto dei sentimenti vissuti in vicende fondamentali per lei: occupazione del Duomo davvero emozionante perché si trattò di azione forte e coraggiosa portata avanti da giovanissimi, percezione concreta di cambio delle relazioni personali profonde dovuto a ‘68, senso di utopia collettiva; presso Ligure Emiliana provò senso di forte commozione per accoglienza e tutela da parte di operaie verso loro giovani, dolore profondo davanti a donne sfregiate dal lavoro, differenza di trattamento medico nell'infortunio all'informazione che non era operaia ma studentessa liceale; esperienza a doposcuola di S.Leonardo intensa per rapporti costruiti con adulti ma anche con bambini, rapporto molto ricco e difficile
- 22:34 su ‘68 come mondo molto maschile; da lì nato un cambiamento nelle donne e riflessione sui ruoli; prime letture di donne ad es. autobiografia di Teresa Noce, testi di Rosa Luxemburg
- 26:06 nel ’72 si trasferisce a Verona per iscriversi a facoltà di Medicina, già con propensione verso psichiatria; durante università si mantiene lavorando perché la famiglia non riusciva a provvedere a lei; vive in una comune di donne
- 28:28 completamento percorso universitario e nascita del figlio; rientro a Parma; lavora per breve periodo a Torino, poi concorso a Reggio Emilia come psichiatra e trasferimento lì col figlio
- 29:47 sulla comune di donne a Verona: origine casuale per vicinanza fisica due gruppi di ragazze
- 31:39 ancora su periodo a Verona: città caratterizzata da sperequazioni di censo estreme a differenza di città in Emilia Romagna; presenza in città circolo del Manifesto; costituzione di gruppo femminista molto attivo; conoscenza e primo contatto con Autonomia Operaia
- 32:54 nascita del figlio a Parma e la sera stessa arrivo di tutte le amiche della comune; rapporti a tutt'oggi con alcune di loro
- 33:55 perquisizione casa di Verona subito dopo sua partenza e arresto di una componente della comune legata a Autonomia Operaia
- 37:23 su atteggiamento genitori verso sue scelte politiche: padre le condivide, madre molto in opposizione; occupazione del Duomo viene molto sofferta dalla madre; descrizione dei genitori e aneddoti a loro legati
- 39:21 su desideri del padre in pensione: iscriversi a filosofia, passione sempre coltivata; tornare a vivere in montagna e aprire ditta familiare di liquori casalinghi
Supervisore/curatore: William Gambetta
Intervistatore: William Gambetta
Operatore: Gisella Gaspari