Luoghi

Forlì, dal 1964 alla fine degli anni Settanta, vive un periodo di grande fermento creativo musicale. Sono loro, il beat e il rock, le baionette spuntate dell’esercito disordinato che negli anni Sessanta e Settanta imperversa su Forlì. Si tratta  di una rivoluzione diversa, e forse opposta al Sessantotto del movimento studentesco, delle lotte operaie e dei conflitti politici di piazza. Il fermento creativo è incessante, i complessi nascono, muoiono il giorno dopo, si fondono, si riuniscono. Si suona al teatro Apollo, alla sala Don Bosco, al Ciaika, alla Bussola di Fratta Terme, all’Esperia, alla Mela (in via Torelli), al circolo socialista Treves (in corso Mazzini) al teatro Odeon di Forlimpopoli, poi ci si ritrova al bar Giardino o al club Macrobiotico di corso Garibaldi. A Forlì ci sono anche realtà come il “Festival delle speranze” e soprattutto il “Festival della canzone studentesca”, che si svolge dal 1962 al 1969. Si tiene alla mattina, lo organizza il periodico studentesco «Il termometro», legato all’organizzazione cattolica Gioventù studentesca, embrione della futura Comunione e liberazione. Nel 1963 e dal 1966 al 1968 il Festival ha sede proprio al Cinema-Teatro Apollo.