Produttore
Massimo Giuffredi detto “il Paco” è nato a Parma nel 1942 da una famiglia della media borghesia laica. Dopo dieci anni vissuti in Sicilia tra il 1949 e il 1959, si diploma nel 1963 al Liceo classico “Gian Domenico Romagnosi” di Parma. Iscritto al Pci nel 1967, ne esce alla fine del 1970 per fondare il gruppo del Manifesto a Parma, seguendone le varie vicende politiche fino alla fondazione del Pdup-pc nel 1976. Partecipa ai movimenti studenteschi e giovanili parmigiani del 1968-69. Nel 1970 si laurea in Lettere all’Università di Bologna e svolge da quel momento l’attività di insegnante di Materie letterarie in alcune scuole medie di San Secondo e di Parma. Ha partecipato all’organizzazione dei Festival internazionali del Centro universitario teatrale di Parma e alle rappresentazioni della Compagnia del Collettivo, divenuto poi Teatro Due. Quando nel 1984 il Pdup-pc confluisce nel Pci, si allontana dalla politica attiva, dedicandosi alla ricerca storica in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza di Parma, del quale è stato per due anni direttore (2002-2004). Attualmente pensionato continua il suo lavoro di ricerca e riflessione storiografica con il Centro studi movimenti.
Indirizzo
Centro studi movimenti di Parma Via Saragat 33/a – 43123 Parma
Consistenza
bb. 29
Estremi cronologici
1949-2016
Storia archivistica
Massimo Giuffredi ricorda che l’abitudine di raccogliere e conservare documenti, libri e testimonianze della società contemporanea proviene da un suggerimento dell’amico Gianni Bosio: per questo il suo archivio rispecchia non solo l’attività delle organizzazioni politiche di cui è stato partecipe ma anche delle varie manifestazioni della scena politica comunista e socialista parmigiana, italiana ed estera tra la fine degli anni ’60 e la metà degli anni ’90. Ma ogni anno, Giuffredi continua a depositare materiale riguardante la storia del quotidiano “il manifesto”. Il fondo comprende anche carte raccolte e donate a Giuffredi da Silvano Vezzosi, militante del gruppo del Manifesto e ferroviere del sindacato Cisl e carte acquisite da un militante del Movimento Studentesco milanese. Conserva, inoltre, anche scritti e corrispondenze ricevute dall’amico Luigi Trombi (Quinzano di Langhirano, 1940), insegnante di lettere in pensione, di formazione cattolica e democristiano, dagli anni Settanta aderente al gruppo del Manifesto e al successivo Pdup-pc di Parma e curatore del volume La scuola di Tarsogno, ricerca sul tramonto della cultura popolare nell’alta Val Taro, Cooperativa Nuovi Quaderni, Parma, 1975. Le carte sono state poi riordinate da archivisti del Centro studi movimenti e l’inventario definitivo è stato redatto da Valentina Bocchi nel novembre 2016.
Contenuto
La documentazione è estremamente eterogenea e comprende innanzitutto materiale a stampa e ciclostilato, come volantini, comunicati e opuscoli, ma documenti, relazioni, verbali, bollettini e periodici, materiali di discussione e atti di assemblee e convegni. Inoltre sono conservati anche una considerevole quantità di materiale interno alle organizzazioni di partito e di movimento, come fogli di bozze, lettere, appunti e verbali. Si segnala anche materiale fotografico. Al materiale documentario si affianca una donazione di 550 periodici, 1062 libri, 650 manifesti e circa 150 dischi in vinile. Dal fondo emerge una visione eterogenea delle principali organizzazioni e lotte di dei gruppi della sinistra rivoluzionaria tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta, il cui materiale è racchiuso nelle prime tre serie. Un’altra consistente parte del fondo (serie 4 e serie 5) raccoglie materiale delle lotte nazionali e internazionali nell’ambito del lavoro, dell’antifascismo, dell’emancipazione femminile, del pacifismo, dell’ecologismo, documentando gli eventi più salienti della stagione dei movimenti a Parma (dal movimento universitario all’occupazione del Duomo, dalle mobilitazioni operaie alla Salamini, Bormioli, Eridania, ecc. all’antifascismo militante). Inoltre si trova varia documentazione di carattere culturale (serie 6), riferita a incontri, circoli, istituti, produzioni artistiche e radio libere della scena alternativa italiana, in particolare in ambito teatrale, dal Centro universitario teatrale alla Compagnia del Collettivo, alla Comune di Dario Fo. La professione di insegnante di Giuffredi ha portato alla raccolta di materiale di natura didattica e sindacale relativo alle istituzioni scolastiche (serie 7). Come si è detto, nel fondo sono conservati anche altri tre fondi raccolti da Giuffredi: il complesso di materiale ricevuto da Silvano Vezzosi (serie 4, fascc. 33/37), che raccoglie principalmente i documenti delle vertenze dei ferrovieri sostenute dai Comitati di base di Parma e nazionali; il subfondo di un militante del Movimento Studentesco di Milano (serie 8, fascc. 24/54), e i dattiloscritti di Luigi Trombi (serie 8, fascc. 55).
Informazioni
M. Becchetti et al., Parma dentro la rivolta. Tradizione e radicalità nelle lotte sociali e politiche di una città dell’Emilia rossa 1968-1969, Archivio storico della nuova sinistra “Marco Pezzi” - Punto rosso, Milano 2000. M. Giuffredi, Passi di un’oca sperduta nella neve. Congedo previdente, et. al., Milano, 2012.