Luoghi

Una mappa interattiva in cui sono geolocalizzati i luoghi più significativi del periodo

Istituto Tecnico Industriale "Blaise Pascal", viadotto J.F. Kennedy, Cesena

Istituto Tecnico Industriale

L’ITI di Cesena è la prima scuola a divenir teatro delle mobilitazioni studentesche. Nell’aprile del 1968, mentre negli altri istituti cittadini regna un quasi totale immobilismo, il “Pascal” viene occupato dagli studenti per alcuni giorni. Durante l’occupazione gli studenti, riunitisi in gruppi di studio, elaborano una propria carta rivendicativa, ispirata a quella del Liceo “Berchet” di Milano, proponendo, fra le altre cose, l’obbligo scolastico a 16 anni, l’abolizione degli esami, il rapporto costante fra scuola e società attraverso incontri periodici, l’adesione a criteri nuovi di valutazione. In novembre la scuola gioca nuovamente un ruolo di rilievo durante le mobilitazioni che coinvolgono gran parte degli istituti cesenati e viene occupata per alcuni giorni, fino a che il preside non riconosce esplicitamente agli studenti di tenere assemblee e organizzare gruppi di studio in orario di lezione. Inoltre viene sancita la possibilità per gli studenti di partecipare alla gestione della cassa d’istituto e della mensa. L’ITI sarà poi occupato una terza volta nella fase terminale del ’68 cesenate, ossia all’inizio di marzo 1969, questa volta per protesta contro la riforma Sullo. Anche in questo caso gli studenti riuniti in assemblea elaboreranno una propria controproposta che una loro delegazione presenterà al Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Biasini presso la sede cittadina del PRI.


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