Luoghi

È la mattina dell'11 dicembre 1968, davanti all'ITIS di Piacenza. Alle 8, appena suona la prima campanella, circa 500 studenti entrano a scuola e si chiudono dentro. Le tapparelle vengono abbassate e da una finestra spunta il cartello “Istituto occupato”. È la prima occupazione di una scuola piacentina e coinvolge proprio “le Industriali”, una delle scuole superiori più frequentate della Provincia, con oltre mille iscritti. Il primo mese dell'anno scolastico 1968/1969 si era aperto con grandi malumori da parte degli studenti piacentini: a fronte di una popolazione scolastica in costante aumento, gli edifici rimanevano inadeguati, angusti e fatiscenti, con aule fredde, sedi distaccate, mancanza di docenti e lezioni organizzate in doppi turni per carenza di aule. Poche settimane prima avevano scioperato alcune classi del Liceo Ginnasio “M. Gioia”, improvvisando sit-in davanti al Provveditorato e lezioni collettive di filosofia, pur sotto la minaccia della sospensione. La prima occupazione dell'ITIS durerà poco meno di una mattinata ma ben riassume la volontà di cambiamento degli studenti medi, che richiedono spazi fisici adeguati, ma anche spazi di ritrovo, di discussione, di rappresentanza.